Con oltre un milione di metri cubi
di acqua in meno, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso,
la diga di Gannano (in località Caprarico, frazione di Tursi,
che si sviluppa tra i comuni di Tursi e Stigliano, entrambi
nella provincia di Matera) "è a secco e con appena 311 mila
metri cubi di acqua invasata sta mettendo a rischio le
produzioni di pregio, specie ortofrutticole, del Metapontino".
Lo hanno reso noto il presidente della Cia-Agricoltori di
Matera, Giuseppe Stasi, e di Potenza, Giambattista Lorusso, che
hanno chiesto al governatore lucano Vito Bardi e all'assessore
regionale all'agricoltura uscente, Alessandro Galella, di
"attivarsi tempestivamente".
Tra le azioni immediate, Stasi ha proposto il trasferimento
di "idonei quantitativi di acqua alla diga di Gannano per
affrontare l'emergenza". Per la Cia, un tavolo di coordinamento
tra tutti gli Enti interessati con un rappresentante delle
organizzazioni agricole che fanno parte del "Tavolo Verde"
"dovrebbe occuparsi di monitorare l'andamento degli eventi
climatici per le più idonee soluzioni necessarie a governare la
situazione e prevedere le evoluzioni".Secondo i dati
dell'Autorità di Bacino le dighe lucane hanno registrato 101
milioni di metri cubi in meno a Senise (Potenza), meno 47,3
milioni a San Giuliano, meno 7,6 milioni al Pertusillo, meno 4,2
al Basentello.
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