"Estirpare una volta per tutte la
malapianta del clientelismo e della raccomandazione, che
accontenta i singoli e spegne il senso di comunità. Chiedo
fermamente che si dia spazio al merito e alle capacità dei
nostri ragazzi": è uno dei passaggi più significativi del
messaggio di Pasqua dell'amministratore apostolico di
Potenza-Muro Lucano-Marsiconuovo, monsignor Salvatore Ligorio.
L'arcivescovo ha rivolto ai fedeli anche "un caldo invito a
non disertare la partecipazione alle urne e allo stesso tempo a
pretendere dai candidati risposte concrete, veritiere, credibili
e fattibili ai bisogni della gente". Un altro "forte appello" lo
ha rivolto "alla responsabilità dei candidati a mettersi al
servizio del bene comune e della dignità delle persone che
incontrano, evitando proclami sterili, promesse irrealizzabili
destinati ad aumentare la sfiducia degli elettori. Finora - ha
aggiunto - le forze politiche hanno parlato solo di
schieramenti. Invece alla Basilicata servono progetti a lunga
scadenza, serve un orizzonte per il futuro, all'interno di una
ipotesi di sviluppo del Mezzogiorno e dell'Italia intera, come
da sempre sollecitano i vescovi italiani".
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