Sono "quasi seimila le donne che
in Basilicata hanno puntato sul settore agricolo abbattendo così
barriere e pregiudizi e portando in campo un nuovo protagonismo
tutto al femminile". Una presenza, quella delle donne "che - è
specificato in una nota diffusa dall'ufficio stampa della
Coldiretti Basilicata - sta rivoluzionando in regione il lavoro
nei campi. Sono capaci di spaziare dall'allevamento alla
coltivazione, dal florovivaismo all'agriturismo, dalla
trasformazione dei prodotti alla vendita diretta. Ma il vero
motore delle nuove contadine sono anche le attività sociali come
le fattorie didattiche e gli agriasilo, ma anche l'importante
impegno per l'inserimento nel mondo del lavoro delle donne meno
fortunate, vittime di violenze e soprusi.
"Questa giornata internazionale della Donna - ha spiegato
Alba Giuditta Di Lucchio, responsabile della sezione lucana di
Donne Coldiretti - deve essere il simbolo di rinascita, di
forza e di libertà con il preludio della primavera che ci
permette di salutare i colori grigi dell'inverno come i
pregiudizi imperanti della società nei confronti delle donne. Il
giallo è libertà contro ogni buio è l'essenza di quella
sensibilità che appartiene a noi donne, madri, compagne e
lavoratrici, è il colore che noi Donne Coldiretti portiamo nel
cuore e che dimostriamo ogni volta che ci mettiamo in campo.
L'obiettivo è quello di agevolare l'entrata in agricoltura delle
donne, di fare conoscere l'agricoltura e renderla una
realizzazione personale con l'indipendenza economica e una
realizzazione professionale e di vita. L'agricoltura deve essere
un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali
e di crescita professionale".
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