"Le voci che si stanno addensando
nel dibattito interno al campo moderato e progressista" - che
farebbero preludere ad un "presunto disvelamento di nomi, alcuni
dei quali non certo nuovi" - rappresentano "un equivoco da
sciogliere", anche perché "al momento non è chiaro anche se
alcuni dei partiti che stanno prendendo parte al dibattito alla
fine propenderanno per rimanere nel centrosinistra o vireranno
nel centrodestra".
Lo ha scritto in una nota il presidente di "Basilicata casa
comune", Fausto Santangelo, ribadendo che, nel "rispetto del
profilo dei candidato di cui cui si ipotizzano i nomi,
continuiamo a ritenere che la nostra proposta, di aggregare
tutto il centrosinistra attorno alla figura di Angelo Chiorazzo,
possa avere maggiori chances di vincere in un confronto che sarà
impegnativo con il centrodestra, che può ancora contare su una
coda della 'luna di miele' dell'attuale governo con una parte
del popolo italiano".
Secondo Santangelo, occorre pensare "ad un governo che debba
durare cinque anni senza trappole e giochini di potere di cui la
gente non ne può più.
Si tratta di un 'Patto per la Basilicata', dove magari i nomi
che si stanno facendo in queste ore potrebbero essere
tranquillamente nomi forti per incarichi di governo, tuttavia
non susciterebbero quel coinvolgimento, quelle energie sopite e
adesso rinvigorite che abbiamo riscontrato in tanti pezzi della
società in questi mesi di giri per la nostra regione. Si ha la
sensazione che si stia facendo 'melina' anche con questi nomi.
In qualche caso si tratta di persone che sembravano avessero già
manifestato la loro indisponibilità, in altri di persone che
nemmeno sembrava si fossero fatte avanti; sembra tanto una
forzatura quasi una costrizione in fretta e furia senza
conoscere il progetto di governo e con l'unico scopo di
contrapporre un nome, per partito preso".
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