Il punto sullo stato delle
attività della bonifica dell'ex opificio Materit in Val Basento
è stato fatto oggi, a Potenza, alla presenza degli assessori
regionali all'ambiente, Cosimo Latronico, e alle politiche della
persona, Francesco Fanelli: lo ha reso noto l'ufficio stampa
della giunta regionale.
"Abbiamo richiesto al ministero della transizione ecologica -
ha spiegato Latronico - le risorse per realizzare il Piano di
caratterizzazione e di prima messa in sicurezza di emergenza.
Bisognerà rinnovare gli accordi con il ministero dell'ambiente e
approvvigionarsi delle risorse per attività assolutamente
urgenti". Nel tavolo tecnico è stato anche fatto il punto sulle
attività di vigilanza sanitaria, sia per le persone esposte
all'amianto, sia per le azioni di screening legate a progetti
speciali del Pnrr e del Progetto Lucas che la Regione farà, per
cinque anni, con le risorse dei titolari delle concessioni
minerarie, per monitorare le persone nei luoghi esposti
all'attività produttive e le influenze ambientali. Ai lavori
hanno preso parte il direttore generale dell'ambiente, Roberto
Tricomi, il responsabile del procedimento di bonifica, Carlo
Gilio, il dirigente Canio Sileo, il direttore generale e il
direttore scientifico di Arpab, Donato Ramunno e Achille Palma,
il sindaco di Ferrandina (Matera), Carmine Lisanti, e i
rappresentanti dell'Associazione "Esposti Amianto - Valbasento".
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