Nello stabilimento Stellantis di
Melfi "il dato produttivo nel 2023 è in leggera crescita +3,9%
rispetto all'anno precedente. Se lo rapportiamo al 2019 la
perdita è invece di circa 78 mila auto (-31,4%), la flessione
più pesante negli stabilimenti dell'auto". E' questo uno dei
dati che emergono dal Report della Fim Cisl, presentato a Torino
dal segretario nazionale Ferdinando Uliano e dal segretario
generale della Fim torinese Rocco Cutrì.
In particolare, "le 170.120 auto prodotte sono così
ripartite: il 29,8% 500x, il 42,8% Jeep Renegade e il 27,3% Jeep
Compass. Il leggero miglioramento sul 2022 è determinato dal
minor impatto generato dagli stop produttivi per mancanza di
materiale, che nel corso del 2023 sono stati 73 giorni mentre
nel 2022 sono stati 104 giorni con una turnistica maggiore.
Il venir meno di circa 1/3 della produzione rispetto al 2019 ha
comportato delle ripercussioni negative in termini
occupazionali, che si sono affrontate con vari strumenti che
alternativi ai licenziamenti, come le incentivazioni all'uscita
su base esclusivamente volontaria (nell'ultimo anno periodo ha
coinvolto quasi 1.450 lavoratori portando l'occupazione a 5.600)
trasferte infra-gruppo circa 1150 persone".
Il sindacato ha anche messo in evidenza che "da metà maggio
2023 la turnazione nello stabilimento è passata da 17 a 15
turni" e che "la situazione di Melfi comunque difficile e
complessa soprattutto nella fase di transizione verso i cinque
nuovi modelli multibrand completamente elettrici, sulla
piattaforma Bev STLA Medium, che certamente rappresentano una
risposta positiva in termini di prospettiva futura per lo
stabilimento lucano. Nell'incontro del 23 novembre scorso, al
Centro Stile di Torino, le segreterie nazionali hanno potuto
visionare i nuovi modelli e verificarne le potenzialità".
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