(ANSA) - MELFI, 04 APR - Un microtelefono cellulare è stato
trovato dalla Polizia penitenziaria in una cella occupata da due
detenuti nella sezione "alta sicurezza" del carcere di Melfi
(Potenza). Il microcellulare - secondo quanto reso noto
dall'Osapp - era nascosto nella bomboletta modificata di un
fornello insieme ad un caricabatteria, un cavetto e uno spillo
per rimuovere la sim card.
Leo Beneduci e Giuseppe Cappiello, segretario generale e
vicesegretario regionale dell'Organizzazione sindacale Polizia
penitenziaria, hanno sottolineato l'"eccezionale professionalità
e scrupolosa attenzione nell'espletamento dei compiti affidati"
agli agenti, i quali - hanno aggiunto - hanno "evitato che la
casa circondariale di Melfi divenga un centro telefonico
pubblico, chiaramente 'illecito', trasformando l'istituto
penitenziario in una sorta di call center". Beneduci e Cappiello
hanno sollecitato il Ministro della Giustizia e il capo del
Dipartimento amministrazione penitenziaria ad intervenire a
sostegno del personale del carcere di Melfi, che "opera in
condizioni estreme per la gravissima e nota carenza di
organico". (ANSA).
Carceri: Melfi; agenti penitenziaria trovano microcellulare
Era nascosto nella bomboletta modificata di un fornello
