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ANSAcom - In collaborazione con Intesa Sanpaolo
"Uno sviluppo equo e inclusivo è una sfida che non si può più rimandare. E tutti noi, ciascuno nel proprio ambito, siamo chiamati a compiere la nostra parte". Lo ha detto il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, concludendo il suo intervento all'evento "nessuno escluso", dedicato da Intesa all'impegno della banca nel sociale. "Le soluzioni" ai problemi della diseguaglianza sociale, della povertà, delle differenti opportunità "richiedono azioni, sinergiche e coordinate, tra pubblico e privato, tra profit e non-profit".
"La nostra banca - ha ricordato Gros-Pietro - ha una vocazione di lungo periodo rivolta a generare un impatto sociale positivo. Essa è espressione dell’azionariato del nostro gruppo ed è parte integrante dei nostri piani di impresa". "Come ogni azienda solida e sana, vogliamo produrre ricchezza, ma anche andare oltre: vogliamo costruire benessere e inclusione 'mentre' si produce la ricchezza, e non soltanto attraverso la distribuzione della ricchezza creata". Gros-Pietro ha invitato a non dimenticare "le situazioni di difficoltà e di sofferenza che il credito non riesce a raggiungere" andando incontro "a coloro ai quali mancano i titoli per ottenere credito" e dando spazio agli "aiuti" quando "non c’è proprio possibilità di concedere credito".
ANSAcom - In collaborazione con Intesa Sanpaolo
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