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ANSAcom - In collaborazione con Janssen
Circa 40 milioni di persone in Europa soffrono di depressione. In Italia la prevalenza è del 5%, pari a circa 3 milioni di persone, di cui 1 milione colpito da disturbo depressivo maggiore. Circa un terzo di coloro che rientrano in quest’ultima categoria, non rispondono al trattamento farmacologico e sono considerati affetti da una forma di depressione resistente, che tuttavia non è più un muro invalicabile. Nuovi dati presentati da Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson, aggiungono infatti ulteriori conferme sull’efficacia di esketamina spray nasale per il trattamento della depressione maggiore resistente al trattamento. Sono i risultati dello studio di fase 3b ESCAPE-TRD, recentemente pubblicati sul New England Journal of Medicine e presentati con dati aggiuntivi a Barcellona al 36esimo congresso ECNP, dello European College of Neuropsychopharmacology.
Lo studio ha valutato 676 adulti di età compresa tra 18 e 74 anni con una forma di depressione resistente, 366 dei quali hanno ricevuto esketamina spray nasale e 340 invece quetiapina. I risultati mostrano come le persone alle quali è stata somministrata esketamina spray nasale, abbiano ottenuto tassi di remissione significativamente più elevati rispetto a coloro che sono stati trattati con quetiapina a rilascio prolungato dimostrando, in questo modo, la superiore efficacia di esketamina nel raggiungere la remissione alla 8/a settimana di trattamento. Un numero maggiore di pazienti trattati con esketamina rispetto a quelli trattati con quetiapina, inoltre, è risultato libero da ricadute fino alla 32° settimana. “I risultati del nuovo studio ESCAPE-TRD- aggiunge Silvana Galderisi, presidente della Società Italiana di Psicopatologia, Sopsi - confermano l’efficacia di esketamina nel trattamento di pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore farmaco-resistente non solo dal punto di vista del clinico ma anche da quello del paziente”. Tra i risultati presentati all’ECNP 2023 di particolare rilievo è l’analisi della percezione del paziente rispetto al miglioramento dei propri sintomi misurata mediante una scala apposita, che ha confermato una maggiore efficacia a breve e lungo termine di esketamina spray nasale rispetto a quetiapina, con anche minori effetti collaterali che portavano ad interrompere il farmaco.
ANSAcom - In collaborazione con Janssen
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