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ANSAcom - In collaborazione con 5G&co
“Nel 2024 la maggior parte delle persone fa telefonate via Whatsapp o via Messanger, via Instagram, via Telegram, se il servizio fornito è lo stesso perché le normative e gli obblighi ci sono solo per gli operatori di telecomunicazioni?”. Lo domanda l'amministratore delegato e direttore generale di Tim, Pietro Labriola, alla conferenza 5G&Co facendo un paragone “forte”: “è come dire che c’è qualcuno che vende sigarette rispettando le norme, altri forniscono servizi similari, sempre di sigarette di tratta, ma senza una licenza e quindi non si applica la normativa”. È per Labriola “uno dei principali problemi in un mercato che non ha più confini”. "Per quale motivo il servizio di connettività satellitare viene fornito senza dare un call center 24 ore su 24 gratuito, che differenza c’è” con l’Adsl? Chiede ancora Labriola. "Io non voglio fare battaglia di retroguardia - aggiunge - dicendo regoliamo tutto. Faccio una provocazione: non regoliamo nessuno. Se vogliamo che questo settore abbia futuro, le regole devono essere le stesse per tutti, anche nei settori che stanno convergendo".
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