(ANSA) - NAPOLI, 28 LUG - "In America Latina e in particolare
in Messico, l'Italia è un interlocutore privilegiato soprattutto
per quanto riguarda la cultura. E il nostro istituto di cultura
la rappresenta a 360 gradi attraverso il cinema, l'arte, la
letteratura e anche le nuove forme di espressione, raccogliendo
la sfida della contemporaneità senza dimenticare il radicamento
profondo della cultura italiana in Messico". Lo ha detto
all'ANSA Gianni Vinciguerra, direttore dell'Istituto italiano di
cultura a Città del Messico, a margine della Conferenza in corso
a Napoli.
"E' facile per un giovane messicano aprirsi alla cultura e
alla lingua italiane: siamo antropologicamente similari nel modo
di vedere la vita, c'è una somiglianza di sapori, di modi di
vivere, e questo ci fornisce una maggiore opportunità rispetto
al vicino statunitense", ha sottolineato Vinciguerra. "Il
dialogo tra Messico e Usa - ha spiegato - è complesso, è fatto
di emulazione e diffidenze. L'Italia si colloca in una posizione
di dialogo e mediazione come Paese che ha una radice latina e
per questo considerato vicino".
Tra le diverse attività, l'Istituto ha lanciato quest'anno
una campagna per l'arte contemporanea italiana: "Ogni anno
ospiteremo 4 artisti italiani per 4-5 settimane di lavoro che
termineranno con una mostra". (ANSA).
