Al via la mappatura senza precedenti
di tutta la costa italiana, destinata a trasformare la
conservazione e gli sforzi per il ripristino degli ecosistemi
marini. Lo rende noto un comnicato in cui si spiega che l'Ispra
ha assegnato al consorzio guidato da Fugro
la gara d'appalto per mappare gli habitat costieri dell'intera
costa italiana, nell'ambito del progetto Marine Ecosystem
Restoration (Mer) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Con una tecnologia all'avanguardia è prevista la mappatura
delle praterie di Posidonia oceanica e Cymodocea nodosa. Il
progetto prevede inoltre una mappatura completa della fascia
costiera fino a 800 metri a partire dalla linea di costa verso
l'interno con sensori Lidar, ottici e gravimetrico e Ispra potrà
poi creare l'Atlante digitale dei nostri mari.
Con questo intervento, che si svolgerà in tre sotto-regioni
costiere (Mar Mediterraneo Occidentale, Mar Ionio e Mare
Mediterraneo Centrale, Mare Adriatico), il progetto Mer mira a
rafforzare il Sistema nazionale di osservazione degli ecosistemi
marini e costieri migliorando, così, il processo decisionale dei
governi locali per la protezione degli habitat e delle specie
marine di interesse conservazionistico.
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