Da un forte cinquecentesco nella
laguna di Venezia, Sant'Andrea, alla ex Casa del Fascio di Roma,
in zona Settecamini, dove furono alloggiati i cittadini che
lavoravano alla bonifiche laziali. Sono due dei siti in disuso
che il Demanio invita a reinventare candidandoli il concorso
internazionale di architettura e design urbano Reinventing
Cities di C40, la rete dei sindaci contro la crisi climatica.
L'Agenzia del Demanio vi partecipa con quattro complessi
immobiliari di proprietà statale e con il supporto al Comune di
Milano e il Comune di Palermo per due siti di proprietà
comunale.
Oltre al Forte Sant'Andrea e all'ex Casa del fascio, sono in
corso di pubblicazione gli avvisi per le manifestazione di
interesse per riqualificare la Casa Madonna di Nicopeja, sempre
a Venezia, un complesso di oltre 1300 metri quadrati con spiagge
in parte accessibili dalla pista ciclabile e un'oasi
naturalistica protetta, e l'ex caserma Perotti a Bologna, 58.000
metri quadri dove realizzare, secondo le anticipazioni del
sindaco Matteo, case per lavoratori e alloggi per studenti.
Inoltre la Struttura per la Progettazione del Demanio
supporta il Comune di Milano per la candidatura dell'ex scuola
di Via Zama per progetti di housing sociale e il Comune di
Palermo per la candidatura dell'ex Chimica Arenella. Questo
unico sito è descritto dal Demanio come un "un peculiare e
significativo esempio di architettura industriale storica",
risalente all'inizio del Novecento, si affaccia su uno dei
tratti più limpidi del mare siciliano, tra borgate
marinare storiche.
C'è tempo fino all'11 luglio per presentare i concept di
progettazione sui beni di proprietà statale. In una prima fase,
verranno selezionate le migliori proposte progettuali, seguirà
una seconda fase che consentirà di assegnare i beni in
concessione, locazione o in vendita.
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