L'Italia rischia di non sfruttare
gli oltre 700 milioni di euro destinati dal Pnrr alla mobilità
elettrica. Criticità operative nei decreti attuativi minano il
piano da 21.000 nuovi punti di ricarica finanziato dall'Europa.
A lanciare l'allarme è l'associazione Motus-E che offre "massima
disponibilità per aiutare il Governo a risolvere la questione,
non sprechiamo una grande opportunità industriale per il Paese".
"L'Italia rischia di perdere - sottolinea il segretario
generale di Motus-E, Francesco Naso -un'occasione irripetibile.
La somma a disposizione contribuirebbe a realizzare nella
Penisola una rete di ricarica ad alta potenza tra le più
capillari d'Europa, alimentando lo sviluppo di nuove filiere
nazionali e la creazione di posti di lavoro. Il tempo a
disposizione per intervenire è poco, ma l'esecutivo ha tutti gli
strumenti e le competenze per risolvere il problema e garantire
un utilizzo efficace delle risorse messe a disposizione dalla
Commissione Ue. Un'opportunità simile ha riflessi economici
positivi sull'intero Sistema Paese oltre a poter dare un deciso
impulso alla mobilità a zero emissioni".
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