Il segretario generale dell'Onu,
António Guterres, intervenendo al summit di Parigi sul nuovo
Patto finanzario mondiale, lancia un nuvo accorato appello al
cambiamento, ritenendo che "l'architettura finanziaria
internazionale ha fallito". "Non ci possono essere soluzioni
serie alla crisi senza riforme serie", ha avvertito, invocando
la necessità che il summit di Parigi "non sia solo un grido dal
cuore per il cambiamento, ma un grido di guerra. Un grido di
assembramento per un'azione urgente" a favore del pianeta. Per
lui, le regole di attribuzione dei finanziamenti del Fondo
Monetario Internazionale o della Banca Mondiale "sono divenute
profondamente immorali". E oggi "l'immobilismo non è più
un'opzione". Il capo dell'Onu invoca una "nuova Bretton Woods,
un momento per i governi di riunirsi, per riesaminare e
riconfigurare l'architettura finanziaria globale per il 21/o
secolo". Parole in linea con quelle di Mia Mottley, prima
ministra della giovane Repubblica caraibica di Barbados, tra i
Paesi più vulnerabili dinanzi ai rischi del cambiamento
climatico. A Parigi, Mottley chiede una "trasformazione
assoluta" del sistema finanziario e non solo "una riforma".
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