Diverse aziende europee hanno
emesso notifiche, nella seconda metà del 2022, per
l'esportazione di oltre 380 tonnellate di insetticidi a base di
Chlorpyrifos vietati verso Paesi extra Ue, tra cui Tunisia,
Algeria, Kazakistan, Bangladesh, Pakistan e Costa Rica. Lo si
legge in una ricerca condotta e pubblicata da Unearthed,
Greenpeace e dall'Ong svizzera Public Eye, nel quale si
sottolinea che le stesse aziende prevedono di spedire quantità
simili anche quest'anno, sulla base di documenti ottenuti in
base alle leggi sulla libertà di informazione. L'indagine rivela
per la prima volta la continua esportazione dai paesi europei di
Chlorpyrifos, nonostante il suo uso sia stato vietato nell'Ue
nel 2020, dopo anni di campagne da parte di gruppi sanitari e
ambientali. Con i regolamenti 2020/17 e 2020/18 pubblicati il
13 gennaio 2020 sulla Gazzetta ufficiale dell'Ue, da gennaio
2020 la Commissione Europea ha introdotto il divieto d'uso di
pesticidi a base di Chlorpyrifos e Chlorpyrifos-methyl, non
rinnovandone la licenza commerciale sul territorio comunitario.
Unneathed ha affermato che la Tunisia è stato il secondo mercato
delle esportazioni di pesticidi a base di Chlorpyrifos dall'Ue,
in volume, nel 2022. «Il paese nordafricano è stato la
destinazione di 70 tonnellate dell'insetticida a base di
Chlorpyrifos Pyrical 480.Ci sono decenni di ricerche che
suggeriscono che l'esposizione al Chlorpyrifos danneggia i
bambini piccoli e i neonati nel grembo materno. Gli studi hanno
collegato l'esposizione prenatale alla sostanza chimica a
ritardi nello sviluppo, autismo e riduzione del qi.(ANSA)
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