In vista dell'avvio della Cop15 delle
Nazioni unite sulla biodiversità, il prossimo 7 dicembre a
Montreal, in Canada, il Wwf avverte che "è ultima occasione per
un accordo efficace a tutela della natura", ricordando che "un
milione di specie sono minacciate di estinzione". I leader
mondiali e i responsabili delle decisioni, spiega l'associazione
ambientalista, "avranno l'ultima opportunità del decennio per
approvare un piano globale per la protezione e il ripristino
della natura e cercare di rispettare gli Obiettivi di Sviluppo
Sostenibile posti dalle Nazioni Unite".
La ong, secondo un nuovo sondaggio con interviste a più di
9.200 persone pubblicato lo scorso 29 novembre, afferma che "le
persone sono sempre più preoccupate a fronte di azioni
governative ritenute inefficienti. E per l'81% degli
intervistati, perdita di natura e cambiamento climatico sono tra
le questioni politiche più importanti da affrontare".
Il Wwf chiede "un'azione immediata per arrestare e invertire
la perdita di biodiversità e raggiungere un mondo
nature-positive entro il 2030. Ciò significa avere più natura
alla fine del decennio di quanta ne abbiamo adesso. Ad oggi, più
di 90 leader mondiali hanno sottoscritto il Leaders' Pledge for
Nature, impegnandosi a invertire la perdita di biodiversità
entro il 2030".
"Abbiamo perso la metà dei coralli d'acqua calda del mondo e
foreste delle dimensioni di circa un campo da calcio svaniscono
ogni due secondi. Le popolazioni monitorate di fauna selvatica
hanno subito in media un calo di due terzi a livello globale in
meno di 50 anni. Il futuro della natura è sul filo del rasoio.
Ma la natura è resiliente e con un forte accordo globale che
guidi un'azione urgente può riprendersi", afferma Marco
Lambertini, direttore generale del Wwf Internazionale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA