La modifica della Costituzione che ha
rafforzato la tutela dell'ambiente "significa molto", secondo
l'ex presidente della Corte costituzionale, Giuliano Amato,
"anche se ciò che viene scritto ha poi bisogno della buona
volontà, dell'intelligenza, della forza, del dinamismo degli
esseri umani per essere applicato". E "siamo già in ritardo",
dice Amato nel terzo appuntamento di ANSA e Asvis "Voci sul
futuro", in occasione del Festival dello sviluppo sostenibile.
Tuttavia il costituzionalista riconosce come "un atto di
buona volontà della comunità italiana" il fatto che la modifica
sulla tutela dell'ambiente "sia arrivata proprio quest'anno,
nell'anno in cui il cambiamento climatico ha dato i segni
maggiori nella nostra storia del suo impatto tremendo se non la
attutiamo seriamente per la stessa sopravvivenza degli essere
umani su questo pianeta".
Amato spiega la novità del testo che tutela l'ambiente "non
più inteso solo come bellezza" ma con tutte "le caratteristiche
che ne assicurano la vivibilità, la sostenibilità non solo per
noi ma anche per gli altri essere viventi perché esistono degli
equilibri di cui la nostra stessa vita ha bisogno che vengono
dalla biodiversità". "Questo ora entra in campo - rimarca - ed
entra in campo anche l'interesse delle future generazioni.
Azioni che possono essere costose per noi e comportano dei
sacrifici per noi si giustificano perché concorrono a rendere
più vivibile l'ambiente come atmosfera, temperatura, acqua a
disposizione, terra per le future generazione".
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