(ANSA) - ROMA, 30 SET - Il ruolo delle imprese per sistemi
agroalimentari sostenibili; il ruolo delle reti, delle pratiche
e delle politiche locali del cibo; le perdite, le eccedenze e lo
spreco alimentare, verso una dieta sana e sostenibile. Questi i
temi che sono stati al centro del convegno "Food Systems Summit
2021: risultati e prospettive per l'Italia", organizzato da
ASviS, l'Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile,
nell'ambito della quinta edizione del Festival dello sviluppo
sostenibile, e realizzato con il contributo del gruppo di lavoro
ASviS sul Goal 2, coordinato dal professor Angelo Riccaboni,
presidente del Santa Chiara Lab - Università di Siena, e dal
professor Gian Paolo Cesaretti, presidente della Fondazione
Simone Cesaretti. Temi sui quali l'Italia in questi mesi ha
lavorato in vista degli appuntamenti internazionali appena
conclusi: il G20 a presidenza italiana sull'agricoltura e il
Food systems summit. Nei diversi panel sono stati presentati e
dibattuti i risultati dei tre gruppi di lavoro attivati presso
il ministero degli Affari esteri, guidati rispettivamente da
Angelo Riccaboni, per il tema imprese; da Giaime Berti, Scuola
Superiore Sant'Anna, per il tema reti e politiche locali; da
Andrea Segrè, Università di Bologna, per il tema dello spreco di
cibo. In ogni sessione sono stati presentati casi di imprese,
esperienze e testimonianze di buone pratiche sostenibili.
Presentati inoltre i primi risultati della raccolta di progetti
e buone pratiche relativi a sistemi alimentari sostenibili
ospitati sulla piattaforma POI (Prima Observatory on
Innovation), sviluppata dal Santa Chiara Lab-Univ. di Siena e
dal Segretariato Italiano di Prima. (ANSA).
