Causa l'emergenza Coronavirus sono
state prorogate dall'1 al 13 aprile le scadenze per la
presentazione delle domande per la sezione 1 dei bandi 2020
della Fondazione Prima (Partnership on Research and Innovation
in the Mediterranean Area): si tratta della sezione finanziata
dalla Commissione Europea che quest'anno ha mantenuto un impegno
economico di oltre 30 milioni. Complessivamente sono 70 i
milioni di euro destinati a ricerca e innovazione
nell'agroalimentare, agricoltura sostenibile e gestione delle
risorse idriche nel Mediterraneo.
Al momento resta invariato il termine del 15 aprile per la
presentazione dei progetti per la sezione 2 dei bandi. La
Fondazione Prima precisa comunque che sta monitorando la
situazione ed è pronta a riesaminare o introdurre ulteriori
misure, se necessario. Eventuali altre revisioni delle scadenze
saranno comunicate il 31 marzo.
Intanto per supportare la candidatura delle proposte
progettuali, Miur e Segretariato italiano di Prima, che ha sede
al Santa Chiara Lab dell'Università di Siena, organizzano un
serie di attività di supporto online con esperti. A partire da
oggi, 17 marzo, e poi consecutivamente ogni martedì, mercoledì e
giovedì per le prossime settimane, sarà possibile avere un
colloquio da remoto con un esperto di progettazione europea.
Questo il link per prenotare la sessione d tutoraggio:
https://doodle.com/poll/ueaupb63n3ku4i2p.
"Una delle caratteristiche distintive dei bandi di quest'anno
- spiega Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione Prima - è
quella di fornire soluzioni per l'agricoltura dell'area
mediterranea per mitigare gli impatti del cambiamento climatico
e produrre in modo più efficiente. Nella attuale situazione di
emergenza mondiale siamo al fianco delle ricercatrici e dei
ricercatori sostenendo il lavoro e l'impegno per poter coniugare
ricerca e innovazione che rappresentano il futuro sostenibile
del nostro Paese, dell'Europa e dell'intero Pianeta. Mai come
adesso, della ricerca abbiamo enorme bisogno".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA