Prysmian accelera sulla riduzione
delle emissioni di gas a effetto serra. In occasione della
settimana della sostenibilità (Sustainability Week 2023) il
gruppo attivo nella produzione di cavi elettrici annuncia
l'approvazione dei nuovi obiettivi da parte di Science Based
Target Initiative (Sbti) che prevedono un taglio del 47% delle
emissioni 'scope 1 e 2', contro il precedente obiettivo del 46%
al 2030 e un taglio del 28% di quelle 'scope 3' alla stessa
data, contro il 21% precedente.
Entro il 2035 le emissioni 'scope 1 e 2' saranno ridotte del
90%, obiettivo che sarà raggiunto invece entro il 2050 per le
'scope 3'. Il parametro di riferimento per tutte le emissioni è
il dato registrato nel 2019 Le emissioni scope 1 sono quelle
dirette), le 'scope 2' sono invece quelle indirette derivanti
dal consumo energetico e le 'scope 3' sono quelle indirette
derivanti dalle attività a monte e a valle di quelle aziendali,
legate quindi alla catena di approvvigionamento e ai clienti. La
Sbti è invece il frutto di una collaborazione tra il Cdp, il
Global Compact delle Nazioni Unite, il World Resources Institute
(WRI) e il Wwf.
"La sostenibilità - spiega la responsabile del gruppo Maria
Cristina Bifuloco - per Prysmian è un percorso cominciato da
anni e già formalizzato nel 2021 con la definizione della
'Climate Change Ambition' e la nostra adesione alla Sbti".
"L'approvazione dei nuovi target - sottolinea - non solo ci
spinge verso obiettivi sempre più ambiziosi e rigorosi, ma è
anche un'ulteriore conferma della serietà del nostro impegno e
del ruolo che intendiamo svolgere di abilitatore tecnologico
della transizione energetica, supportando l'intero settore e la
nostra supply chain con prodotti e servizi innovativi".
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