L'inquinamento da plastica potrebbe
essere ridotto dell'80% entro il 2040 se i Paesi e le aziende
effettuassero profondi cambiamenti politici e di mercato
utilizzando le tecnologie esistenti. Lo afferma un nuovo
rapporto del Programma ambientale delle Nazioni unite (Unep) dal
titolo 'Chiudere il rubinetto: come il mondo può mettere fine
all'inquinamento da plastica e creare un'economia circolare',
pubblicato in vista di un secondo round di negoziati a Parigi su
un accordo globale per sconfiggere l'inquinamento da plastica.
Il rapporto indica soluzioni basate sulle 3 R: riuso
(consentirebbe di avere un taglio del 30% dell'inquinamento nei
prossimi 17 anni), riciclo (per un'ulteriore 20% in meno e fino
al 50% eliminando i sussidi ai combustibili fossili e
rafforzando le linee guida per migliorare la riciclabilità) e
riorientare la produzione (il 17% in meno usando materiali
alternativi).
Il passaggio a un'economia circolare comporterebbe un
risparmio di 1.270 miliardi di dollari, considerando i costi e i
ricavi del riciclo, secondo lo studio. Ulteriori 3.250 miliardi
di dollari verrebbero risparmiati da esternalità come salute,
clima, inquinamento atmosferico, degrado dell'ecosistema marino
e costi relativi a contenziosi. Questo cambiamento, secondo
l'Unep, potrebbe anche tradursi in un aumento netto di 700.000
posti di lavoro entro il 2040, principalmente nei paesi a basso
reddito, migliorando significativamente le condizioni di vita di
milioni di lavoratori.
Quanto agli investimenti, i costi per i cambiamenti
raccomandati sono significativi ma inferiori a quanto si spende
in assenza di una modifica sistemica: 65 miliardi di dollari
all'anno rispetto a 113 miliardi di dollari all'anno. Il tempo è
essenziale: un ritardo di cinque anni potrebbe portare a un
aumento di 80 milioni di tonnellate di inquinamento da plastica
entro il 2040.
Il rapporto raccomanda infine un quadro fiscale globale a
livello internazionale per consentire ai materiali riciclati di
competere in condizioni di parità con i materiali vergini,
creare un'economia di scala e stabilire favorire il passaggio a
un'economia di scala e stabilire sistemi di monitoraggio e
meccanismi di finanziamento.
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