Ferrovie dello Stato ha collocato
due emissioni a tasso fisso dal valore nominale complessivo di
1,1 miliardi di euro.
La tranche di 6 anni (scadenza maggio 2029) è stata collocata
per un ammontare di 600 milioni di euro, con cedola 4,125% e
spread finale di 125 punti base sopra il tasso mid-swap di
riferimento. La tranche di 10 anni (scadenza maggio 2033) è
stata collocata per un ammontare di 500 milioni di euro, con
cedola 4,5% e spread finale di 165 punti base sopra il tasso
mid-swap di riferimento.
I proventi saranno dedicati al finanziamento degli eligible
green projects secondo quanto previsto dal green bond framework
di Fs. Tutti gli investimenti finanziati rispondono ai criteri
della Tassonomia Ue. L'operazione ha interessato più di 180
ordini dagli investitori, localizzati prevalentemente in Italia,
Francia e Germania. La domanda dall'estero ha rappresentato
circa il 60% degli ordini totali. La presenza degli investitori
Esg/Green è stata circa l'85% dell'intero collocamento.
Barclays, Bnp Paribas, Crédit Agricole Cib, Deutsche Bank,
Goldman Sachs International, Intesa Sanpaolo (Divisione Imi
Cib), JP Morgan, Morgan Stanley, Santander e UniCredit hanno
agito in qualità di Joint Bookrunners.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA