"In Italia un imprenditore su due
vede nel cambiamento climatico una priorità assoluta e per il
61% avrà un impatto elevato, o molto elevato, sul proprio
business". Così il presidente di Deloitte Climate &
Sustainability, Stefano Pareglio, nel corso di un forum ANSA
Incontra. Lo studio globale CxO Sustainability Report 2023 -
Accelerating the green transition, prosegue, "rileva come in
Italia abbiamo dei punti di forza: un maggiore utilizzo di
materiali sostenibili rispetto al resto del mondo, 71% contro
59%; una maggiore adozione di tecnologie pulite, 64% contro
54%". Dalle oltre 2mila interviste a manager in più di 24 Paesi
emergono però anche "barriere che ostacolano la transizione
ecologica: costi molto elevati delle iniziative, 25% Italia
contro 19% globale; focus ancora orientato al breve termine, 21%
contro 18%; mancanza di sostegno da parte delle istituzioni, 21%
Italia contro 12% nel mondo. "Il nostro tessuto imprenditoriale
- spiega Pareglio - è costituito da piccole imprese che hanno
problemi legati a ricambio generazionale, capitalizzazione,
professionalità, difficoltà a sviluppare la ricerca. Molto
rilevante è il ruolo che possono giocare le grandi imprese nel
farsi attori di questa transizione promuovendo, con il sostegno
finanziario e professionale, tutta la catena di fornitura verso
l'innovazione per beni e prodotti più sostenibili".
"La sostenibilità oggi sta dentro l'evoluzione del modello di
business" ed è necessario "costruire conoscenza e
consapevolezza", afferma Pareglio. Proprio per questo Deloitte
Climate & Sustainability ha deciso di lanciare un Competency
Lab, rivolto a imprese e istituzioni, che prenderà il via il 10
marzo e tratterà tutti i temi legati alla sostenibilità: dalle
politiche di mitigazione ai mercati del carbonio, fino a rischi
e opportunità climate-related per le aziende.
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