Spetta a operatori di mercato,
autorità di regolazione, policy maker "attuare comportamenti
ispirati a integrità e correttezza, definire gli idonei
strumenti di regolazione, concorrere allo sviluppo di politiche
lungimiranti capaci di soddisfare o meglio ancora portare dentro
i meccanismi di mercato le pressanti istanze etiche". Lo afferma
il vicedirettore generale della Banca d'Italia, Piero Cipollone,
alla conferenza "Dieci anni di magistero sociale di Papa
Francesco", che parla di "distorsioni dell'attuale sistema,
endemico cronicizzarsi della disparità sociale e preoccupazioni
in merito alla sostenibilità ambientale".
"Nell'enciclica Fratelli tutti - osserva Cipollone - è
scritto che il mercato da solo non risolve tutto e, in effetti,
sono tanti i problemi che attendono una soluzione che tarda ad
arrivare. Sembra essersi inceppato il meccanismo di progressiva
integrazione tra le economie che ha trainato la crescita
mondiale e l'uscita dalla povertà di milioni di persone.
L'inflazione è tornata a falcidiare i redditi soprattutto dei
più poveri, ampliando ulteriormente il divario con i ricchi. La
guerra è tornata a essere una realtà prossima a noi rafforzando
la tendenza già in atto alla separazione del mondo in blocchi
contrapposti".
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