Groupama Assicurazioni, filiale del
gruppo assicurativo francese, "conferma il proprio impegno su
giovani e donne". Come spiega una nota dal 2019 sono state quasi
200 (179) le assunzioni da parte della Compagnia assicurativa,
di cui 1 su 2 (48%) è di sesso femminile e 1 su 3 (35%) è under
30.
Si tratta principalmente di professionisti giovani e
altamente qualificati: il 96% dei neoassunti è laureato ed ha
consentito di far salire al 58% la quota dei dipendenti in
possesso di una laurea (vs. il 48% del 2019). L'età media dei
neoassunti, invece, è di 34 anni (il dato complessivo aziendale
è sceso così da 51 anni del 2019 a 49 anni nel 2022).
Numeri in controtendenza rispetto al mercato del lavoro degli
ultimi anni, che ha visto solo nel 2019 un aumento del 21,8%1
della disoccupazione giovanile nelle regioni dell'Unione europea
e che in particolare in Italia ha registrato un tasso di
occupazione dei giovanissimi (15-29 anni) di poco più del 30%
nell'ultimo anno (2021).
I nuovi dipendenti sono stati assunti presso la Direzione
Generale di Roma (per il 70%) e presso le numerose sedi
territoriali della Compagnia (per il restante 30%). Il 68% dei
neo-assunti è stato inserito nelle aree di business, mentre il
rimanente 32% nelle aree di staff.
"La valorizzazione delle risorse e lo sviluppo dei talenti sono
valori da sempre al centro delle politiche HR di Groupama, sia a
livello globale che in Italia. Dare maggiore spazio soprattutto
ai giovani e alle donne, in un contesto sociale in cui
disoccupazione e disuguaglianze sono ancora dilaganti, non solo
sposa la volontà della nostra azienda di promuovere una cultura
dove ogni potenziale può essere sviluppato, ma è anche una
risposta alle principali sfide di oggi: costruire un ambiente di
lavoro dinamico, inclusivo, paritario, capace di mettere al
centro le 'persone'" afferma Carla Bellavia, Direttore Risorse
Umane, Organizzazione e Comunicazione di Groupama Assicurazioni.
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