Intesa Sanpaolo ha collocato con
successo sul mercato istituzionale un nuovo Green Bond Senior
Non Preferred da 1 miliardo di euro di euro ad un livello pari a
mid swap + 250bps, cedola del 4,750% e data valuta 6 settembre.
L'operazione rappresenta la prima da parte di un emittente
italiano dopo la pausa estiva.
In un mercato complesso per volatilità e scarsa propensione
al rischio, la transazione ha riscosso successo sia dal punto di
vista della partecipazione degli investitori che del livello
pagato. Il libro ordini ha infatti superato i 2,3 miliardi di
euro, raccogliendo l'interesse di circa 200 investitori e
permettendo un restringimento rispetto allo spread iniziale.
Il dettaglio degli ordini allocati mostra una partecipazione
per circa il 74% di Fund Managers, per 15% di Banche e Private
Banks, 10% Assicurazioni e Fondi Pensione. La distribuzione
geografica degli accounts evidenzia circa il 24% proveniente
dall'Italia, il 22% dalla Francia, il 19% dalla Germania, il 14%
dal Regno Unito, il 6% dalla Spagna, il 6% Benelux, il 4%
Nordici e 3% Svizzera/Austria. Il libro ordini è stato quindi
molto granulare ed ha visto la partecipazione per oltre due
terzi di investitori dedicati al comparto Esg.
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