Per il terzo anno consecutivo Eni si
conferma al primo posto tra le società oil&gas internazionali
nella classifica del think tank finanziario indipendente Carbon
Tracker Initiative che confronta i target climatici e le
strategie di decarbonizzazione delle maggiori aziende quotate in
borsa attive in settori "carbon intensive".
Nel report "Absolute Impact 2022: Why Oil and Gas Companies
Need Credible Plans to Meet Climate Targets", Eni è risultata la
prima tra le società analizzate per "ambizione dei target di
riduzioni delle emissioni di gas serra derivanti dalle proprie
operazioni e prodotti energetici (gli Scope 1, 2 e 3) e
completezza della metodologia di rendicontazione, inclusiva di
tutte le attività della compagnia".
In particolare, spiega inoltre il rapporto, "Eni è una delle
sole quattro aziende ad accettare tagli assoluti delle emissioni
derivanti dalla produzione e dall'uso dei suoi prodotti e ha la
politica climatica più forte: si è impegnata a tagliare il 35%
entro il 2030, rispetto al precedente obiettivo del 25%".
Interpellato dall'ANSA, un portavoce di Eni ha commentato:
"Siamo molto orgogliosi di essere confermati al primo posto nel
ranking Carbon Tracker 2022. Il report riconosce il nostro
impegno nel perseguire ambiziosi target di riduzione delle
emissioni di gas serra e conferma la completezza della nostra
strategia di decarbonizzazione, incentrata su soluzioni
tecnologiche per i nostri clienti e su nuovi modelli di
business".
Secondo il rapporto, tutte le aziende nordamericane sono in
ritardo rispetto a quelle europee mentre ExxonMobil ha la
politica più debole: ha adottato un obiettivo zero netto l'anno
scorso ma non ha promesso tagli specifici ed esclude il 95%
delle emissioni del ciclo di vita dai prodotti che vende.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA