La sostenibilità è di moda ma non è
ammesso 'barare' sugli investimenti ESG. I dubbi su DWS Deutsche
Asset & Wealth Management costano alla controllata di Deutsche
Bank un crollo in Borsa del 13,76% a 35,9 euro (in seduta ha
toccato -18%). Il gruppo della gestione patrimoniale è finito
sotto la lente delle Authority negli Usa e in Germania, la Sec e
la Bafin, riportano il Wall Street Journal e Bloomberg,
accusato di aver "esagerato le credenziali ambientali o sociali
di alcuni Prodotti di investimento con etichetta ESG".
L'indagine è anche una battuta d'arresto per il CEO di DWS
Asoka Woehrmann che ha fatto della sostenibilità un suo punto di
forza.
"Siamo fortemente interessati al cambiamento necessario nel
mondo economia per garantire prosperità e sostenibilità per il
nostro futuro
generazioni" aveva detto ad aprile. "È nostra dichiarata
ambizione aiutare a guidare questo cambiamento".
L'industria europea della gestione patrimoniale ha già dovuto
rimuovere l'etichetta ESG da un patrimonio stimato di 2
trilioni di dollari, ricorda Bloomberg, tra il 2018 e il 2020,
introducendo normative più severe. Il regolamento europeo sulla
finanza sostenibile, entrato in vigore a marzo, richiede ai
gestori patrimoniali di documentare gli annunci di investimenti
sostenibili nei loro portafogli.
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