Un'emissione di green health bond
sovrani per finanziare investimenti ambientali e sanitari che
possano innescare una ripresa sostenibile in Italia. E' questa
una delle proposte chiave del Forum per la finanza sostenibile
per la ricostruzione. "I green bond sovrani sono uno strumento
che andrebbe rilanciato subito, anche perché era già pronto
prima dell'emergenza Covid", afferma all'ANSA il segretario
generale del Forum, Francesco Bicciato, proponendo di
trasformarli in "green health bond".
L'Italia potrebbe raccogliere in questo modo risorse per
circa 5 miliardi di euro, considerando la media delle prime
emissione sovrane green in Europa. Sarebbe "un prestito
obbligazionario, emesso dallo Stato italiano, che va a investire
in infrastrutture ambientali e sanitarie", spiega Bicciato
citando come esempio il rifacimento delle strutture ospedaliere
con fonti di energie rinnovabili e materiali nuovi.
Diversi studi, anche di Refinitiv e di Axa, mostrano che, in
questo momento di crisi, in cui i rendimenti sono bassi, i fondi
Esg (legati a temi ambientali, sociali e di governance) stanno
performando meglio dei fondi ordinari, "tradotto vuol dire che
perdono molto di meno e, anzi, sono prodotti più interessanti
per gli investitori sia istituzionali sia retail", osserva
Bicciato, che è stato uno dei precursori della finanza etica in
Italia, negli anni Novanta.
Per il segretario generale del Forum, è "miope" la visione
di chi dice: "non posso permettermi di occuparmi di
sostenibilità perché ho adesso altri problemi più urgenti", come
il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, dato che gli
investimenti nocivi dal punto di vista ambientale per le
emissioni "sono anche poco convenienti dal punto di vista
economico". Invece il fondo Esg che già escludeva le fonti
fossili, con il crollo dei prezzi del petrolio, "si trova con un
portafoglio che è più sano, meno esposto degli altri".
Questa crisi è per la finanza sostenibile "il banco di
prova" e, secondo Bicciato, "farà vedere veramente la
competitività di questi strumenti". Le emissioni globali di
green bond hanno raggiunto 257 miliardi di dollari, nel 2019,
dei quali 116 in Europa e solo 10 in Italia, secondo i dati
della Climate Bonds Initiative. L'aumento rispetto al 2018 è
stato del 51%.
In questo contesto, l'emissione di green health bond per
"l'Italia potrebbe raccogliere un volume di risorse sufficiente
a iniziare a fare cose interessanti a livello infrastrutturale",
osserva Bicciato, a partire dalla mobilità sostenibile, per
evitare il caos quando finirà il blocco alla circolazione.
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