di Stefano Secondino
Ragazze e ragazzi di Fridays For
Future, il movimento di Greta Thunberg, sono tornati in piazza
stamani in tutta Italia per il primo Sciopero del clima del
2024. Come succede da un po', alle rivendicazioni ambientali
sono stati affiancate battaglie politiche e sociali. Questa
volta ha fatto la parte del leone la Palestina: in tutte le
manifestazioni di FFF si sono viste bandiere palestinesi e si
sono sentiti slogan contro la guerra.
A Roma, il corteo di Fridays for Future si è unito a piazza
della Repubblica con quello dei collettivi studenteschi partito
dalla Sapienza, che esponevano uno striscione "End Fossil War.
Free Palestine".
Anche a Milano il corteo di Fridays for Future è stato aperto
da uno striscione con scritto "Free Palestine = Climate
Justice". I manifestanti, circa 200, si sono fermati a
contestare davanti a una sede dell'Enel, un fast food di Kfc e
uno di McDonald's e un distributore dell'Eni.
Un migliaio di giovani hanno sfilato a Torino dietro lo
striscione "Clima pace lavoro". Altri striscioni attaccavano il
prossimo G7 Ambiente che si terrà a Venaria dal 28 al 30 aprile:
"Voi siete sette noi 99%. Contro il G7 clima, ambiente, energia.
Manifestazione popolare il 28 aprile a Venaria".
A Firenze la protesta di Fridays for Future si è incrociata
con quella dei lavoratori della Gkn: "Dalle fabbriche alle
scuole convergenza climatica", diceva uno striscione che è stato
esposto davanti al consiglio regionale.
Il tema ambientale rimane comunque centrale. Edoardo
Falchini, attivista di Fridays for future di Firenze, ha
spiegato che la manifestazione è stata promossa per "ricordare
l'urgenza della crisi climatica e quanto poco tempo abbiamo per
agire. Alla politica chiediamo l'intervento pubblico
sull'industria dell'energia rinnovabile e della mobilità
sostenibile".
Sulle politiche per l'ambiente e il clima - ha commentato il
ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto - "il coinvolgimento
dei giovani può portare a fare il salto di qualità. Partecipare
al cambiamento con la protesta legittima è importante, ma
partecipare con la proposta è la cosa più importante".
In piazza De Ferrari a Genova si sono ritrovate insieme nonna
Franca, di 88 anni, e sua nipote Maya, che di anni ne ha 22. "E'
una battaglia che ci accomuna tutti - ha raccontato nonna Franca
-: siamo in piazza per il clima, per la terra, per i mari e per
gli animali. Difendere queste cose dovrebbe essere un dovere e
un diritto prioritario di tutti".
In strada con ragazze e ragazzi si sono visti sindacalisti
della Cgil (la segreteria nazionale ha aderito allo sciopero),
parlamentari di Avs (come il capogruppo Peppe De Cristofaro) e
la candidata del Movimento Cinque Stelle alla presidenza della
Regione Piemonte, Sarah Disabato.
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