Sono quasi 7.000 le imprese femminili
finanziate negli ultimi 6 anni con il portafoglio di incentivi
gestito da Invitalia, l'Agenzia per lo sviluppo del Paese. Una
nota annuncia che sono in arrivo nuove attività formative e
iniziative per l'accesso alle materie Stem e al consolidamento
della cultura d'impresa tra le donne.
In generale, tra i progetti di impresa ricevuti da Invitalia
negli ultimi 6 anni, quelli in cui la titolare è donna, o è
presente almeno una donna tra i soci, sono circa il 35% del
totale. Questa percentuale si abbassa se si tratta di startup
innovative, ovvero di imprese più tecnologiche. Su 3.560
progetti di startup innovative presentati per l'accesso
all'incentivo Smart&Start Italia, solo il 3% ha delle donne tra
i soci fondatori.
"Oggi le laureate in materie Stem (scienza, tecnologia,
ingegneria e matematica), sono in netta minoranza rispetto agli
uomini e questo dato si traduce in una minore partecipazione
delle donne al mondo del lavoro in questi ambiti e in un gap
negativo in termini di retribuzione e di carriera", dichiara
l'amministratore delegato di Invitalia, Bernardo Mattarella.
Invitalia, aggiunge Mattarella, "sta lavorando su incarico del
Mimit in questo ambito con il programma nazionale per
l'imprenditorialità femminile. Il programma si tradurrà anche in
una serie di attività e iniziative focalizzate alla diffusione e
al consolidamento della cultura d'impresa tra le donne,
all'empowerment e all'accesso alle STEM in tutto il Paese
attraverso varie modalità, tra cui percorsi di alta formazione e
di accelerazione e borse di studio".
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