Promozione dell'uguaglianza di genere
e dell'emancipazione economica delle donne, come protagoniste
dello sviluppo e non destinatarie passive di politiche. Sono
questi i temi del W20, il Gruppo del G20 sulla parità di genere
in corso ad Aurangabad, in India alla presenza della ministra
indiana per le pari opportunità, Smriti Zubin Irani.
Nel corso della tre giorni tra plenaria e gruppi di lavoro
tematici, la presidenza si è impegnata a produrre un draft zero
sul quale lavoreranno tutte le delegate contribuendo con i loro
input alla stesura finale del communiqué previsto a giugno.
"La delegazione italiana persegue gli obiettivi lanciati già
con la presidenza dell'Italia del 2021: mettere al centro dei
sistemi educativi l'uguaglianza di genere, rendere libere le
bambine dagli stereotipi fin dalle scuole primarie, combattendo
la trasmissione inconsapevole degli stereotipi tramite lo studio
specifico", ha detto Linda Laura Sabbadini della delegazione
italiana con Elvira Marasco, Katia Petrini, Martina Rogato,
Sveva Avveduto e Gianna Avellis. Secondo Elvira Marasco decana
della delegazione, "Il momento difficile che viviamo con la
guerra in Ucraina, le stragi di migranti ci obbliga a riflettere
sulle vere priorità. Il W20 si impegna a presentare proposte di
policy partendo da un presupposto fondamentale, che le donne
siano sempre più presenti nei processi decisionali della nostra
vita."
"In Italia meno del 50% delle donne lavora", sostiene Katia
Petrini, vicepresidente dell'Associazione W20 Italia. "Dobbiamo
spingere i governi a prendere misure che coinvolgano più donne
nel mondo del lavoro, un lavoro non povero che consenta una vita
dignitosa alle donne e alle loro famiglie", conclude. Altri
appuntamenti tematici promossi dal W20 sono previsti nel corso
dei prossimi mesi che porteranno poi al summit finale previsto
per metà giugno con la definizione di un documento che sarà
consegnato al Primo ministro indiano Modi presidente di turno
del G20. La delegazione italiana ha poi annunciato un incontro
di approfondimento, con un focus sulla medicina di genere, che
si terrà il 9 maggio a Firenze, promosso in collaborazione con
la Regione Toscana.
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