"Papa Francesco è fra i pochi che
hanno capito la portata della crisi planetaria in atto ed è per
questo un punto di riferimento per tutti, credenti e non
credenti. Covid e crisi climatica ci ricordano che non abbiamo
più tempo di aspettare". Così Pierluigi Stefanini, presidente
dell'ASviS, che ha dedicato un focus all'Enciclica "Fratelli
Tutti". Il Quaderno rappresenta un'analisi approfondita
dell'Enciclica alla luce dell'Obiettivo 16 dell'Agenda Onu 2030
che si concentra su pace, giustizia e istituzioni solide.
"Abbiamo deciso di dedicare un approfondimento all'Enciclica di
Papa Francesco" spiega Stefanini "perché la visione espressa
dal Pontefice orientata al ruolo essenziale della fraternità e
dell'accoglienza come quint'essenza di politiche eque e
inclusive votate al bene comune, capaci di trasmettere valori di
solidarietà e rispetto reciproco, arginando forme di
discriminazione e violenza, sembra riflettersi pienamente nel
Goal 16 e nel suo messaggio basato sulla centralità di pace,
giustizia e solidità delle istituzioni per assicurare una
cittadinanza pienamente attiva e responsabile".
"Con l'Enciclica Fratelli Tutti Papa Francesco prende di petto
il rapporto tra fraternità, economia, mercato, impresa,
politica. Responsabilizzando ognuno di noi, invitandoci ad una
stagione di cambio, per un futuro migliore per la nostra
economia, le nostre società, per la famiglia umana", spiega
Pietro Sebastiani, Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede.
Nella introduzione al Quaderno, il cardinale Peter Kodwo Appiah
Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo
Umano Integrale, sottolinea alcuni capisaldi dell'Enciclica che
ruota attorno alla declinazione del concetto stesso di
fraternità che "non può essere relegata solo alle relazioni
interpersonali" ma che deve manifestarsi in atti concreti nelle
relazioni fra Paesi affermando "il primato delle regole sulla
forza".
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