Ammonta a 2 milioni di euro la
cifra che la Regione Umbria ha deciso di stanziare per garantire
continuità, per almeno altri 12 mesi, alle progettualità di vita
indipendente già avviate nei Comuni umbri: lo comunica
l'assessore alla Salute e al Welfare, Luca Coletto, precisando
che le risorse derivano dai finanziamenti del Por Fse 2014-2020.
L'assessore, che nei giorni scorsi ha incontrato i sindaci di
Foligno, Stefano Zuccarini, e di Terni, Leonardo Latini, insieme
agli assessori al Sociale, nonché presidenti di Zona, Agostino
Cetorelli e Cristiano Ceccotti, ha anche espresso l'intenzione
di istituire in maniera stabile un Tavolo regionale di confronto
sulle tematiche relative al Welfare. Il Piano nazionale per la
non autosufficienza, che dispone ilriparto dei fondi alle
Regioni, è stato pubblicato in Gazzetta
Ufficiale il 4 febbraio 2020. Le risorse nazionali verranno
immediatamente assegnate alle aziende sanitarie regionali -
spiega un comunicato della Regione - e ai Comuni capofila.
"Anche in un momento di emergenza come quella che stiamo
vivendo legata al propagarsi dell'infezione da coronavirus ha
detto l'assessore - gli enti locali dell'Umbria e la Regione
vogliono riservare attenzione alle necessità dei disabili. I
progetti per la vita indipendente - ha aggiunto - sono
finalizzati a garantire l'autodeterminazione e la promozione
della massima autonomia delle persone con disabilità, attraverso
percorsi personalizzati. In tutti i territori, sono state
presentate numerose domande per l'attivazione di progetti e,
essendo un'azione di carattere sperimentale, le persone con
disabilità, i cui progetti personalizzati sono stati ammessi a
finanziamento, hanno manifestato la necessità di rafforzare il
percorso avviato".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA