ANSAcom - In collaborazione con
Confimprese
Dopo lo stop causato della pandemia, negli ultimi due anni cresce l’investimento di private equity e venture capital nel retail, e se nel 2021 si era toccato il record di operazioni, 45, nel 2022 nonostante il calo quantitativo, sceso a 31 operazioni, è cresciuto il capitale investito, che ha toccato la cifra record di 859 milioni rispetto ai 557 dell’anno precedente.
Questi i dati illustrati nel corso dell’incontro “Finanza &Retail. Sfide e opportunità di investimento nel retail” promosso da Confimprese a Milano in Borsa Italiana. Secondo i dati dell’ultimo rapporto AIFI-PwC, dunque, il 2022 è da considerarsi l’anno della vera ripresa, anche se l’inizio del 2023 su 83 nuovi investimenti di private equity, solo tre sono avvenuti nel retail. Il quadro complessivo nell’arco temporale che va dal 2015 al 2022 evidenzia un aumento costante delle operazioni di PE nel retail da parte dei fondi di investimento in Italia, con 196 deal realizzati nel retail con un ammontare investito di 2.527 miliardi.
I settori più appetibili per gli investitori sono ristorazione e abbigliamento-accessori. Tra i fattori chiave nell’analisi di target di settore per la ristorazione vi sono la scalabilità e penetrazione a livello italiano, la potenzialità di espansione all’estero; mentre per l’abbigliamento sono determinanti la presenza di punti vendita nelle piazze e vie più importanti, così come la profittabilità.
“A fronte dei tassi di interessi elevati, i progetti imprenditoriali importanti tornano a trovare attenzione da parte dei fondi d’investimento, che in passato avevano spostato con eccessiva euforia l’attenzione dal fisico al digitale, determinando bolle che si stanno ridimensionando. Da riflettere, tuttavia, sul peso ancora relativo dei fondi italiani rispetto a quelli europei, che investono in operazioni di grandi dimensioni con un ammontare investito che, nel caso della Francia leader in Europa nel Private equity, è il doppio rispetto all’Italia. È necessario che i fondi domestici cambino marcia per ambire a operazioni di livello internazionale” ha dischiarato Mario Resca, presidente Confimprese.
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