ANSAcom - In collaborazione con
Nespresso
“Negli ultimi anni in Italia la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio in alluminio ha raggiunto dei risultati notevoli. Infatti siamo un’eccellenza nel panorama europeo, e non solo in termini di riciclo, ma proprio in termini di massimizzazione del sistema, perché nella raccolta vanno tutti gli imballaggi in allumino sia rigidi come lattine per bevande, scatolette e bombolette, sia flessibili quali vaschette, fogli, tubetti, e anche piccoli accessori come i tappi o le chiusure”. Così Giuseppina Carnimeo, direttore generale del Consorzio CIAL che dal 2017 collabora con Nespresso e Silea per il recupero delle capsule in alluminio.
La partnership con le due società fa sì che "nella raccolta differenziata dei bacini di Lecco e di Monza e Brianza, grazie anche al virtuosismo di Silea cui ci siamo appoggiati, i cittadini possano conferire anche le capsule di caffè esausto nella raccolta differenziata”. Queste poi “vengono recuperate insieme agli altri imballaggi di alluminio piccoli e leggeri e avviati al riciclo”. Destinate alla fonderia, diventano infine “nuovo alluminio” che trova applicazione in vari settori come “trasporti, edilizia e oggetti che vediamo in torno a noi. Rcordiamo che in Italia - conclude Carnimeo - la produzione di alluminio si basa al 100% da riciclo”.
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