Cambia l'immagine della
Regione Abruzzo: lo stemma ha subito un restailing ma sopratutto
al suo interno è stato inserito il Guerriero di Capestrano, come
simbolo unitario dell'intera Regione. Conseguentemente, muterà
anche il Gonfalone, strumento di rappresentanza in eventi
ufficiali dell'ente regionale. Le novità sono inserite nel
progetto di legge sullo Stemma e sul Gonfalone della Regione
approvato all'unanimità dal Consiglio regionale, nella seduta
odierna che si è conclusa nel pomeriggio all'Aquila.
Con la nuova legge regionale, il Guerriero viene posto in uno
scudo sannitico interzato in sbarra d'argento che riporta gli
attuali colori dello stemma regionale: il bianco, ad indicare le
cime innevate del Gran Sasso, della Maiella, del Sirente, del
Velino e dei contrafforti appenninici, il verde dei boschi e
delle colline e l'azzurro del mare Adriatico.
"L'obiettivo è soddisfare l'esigenza di rappresentare
unitariamente anche simbolicamente ma soprattutto nella storia,
l'intera regione - si legge in una nota stampa -. Questa
finalità può essere perseguita attraverso un personaggio storico
artistico simbolico rappresentato dal Guerriero di Capestrano
che costituisce uno dei più importanti e significativi monumenti
delle antiche culture italiche e che si collega al rituale della
'devotio' secondo cui un guerriero nell'imminenza della
battaglia, si offriva agli dei inferi, quale vittima
propiziatoria per la vittoria della sua gente e se poi era
risparmiato nel combattimento, veniva scolpita una statua che
era inumata in sostituzione del designato".
Il manufatto fu ritrovato nel 1934 nella necropoli di
Aufinum, Ofena, (L'Aquila), e risale al VI secolo avanti Cristo.
Con la nuova legge regionale, il Guerriero viene posto in uno
scudo sannitico interzato in sbarra d'argento che riporta gli
attuali colori dello stemma regionale: il bianco, ad indicare le
cime innevate del Gran Sasso, della Maiella, del Sirente, del
Velino e dei contrafforti appenninici; il verde dei boschi e
delle colline; l'azzurro del mare Adriatico.
L'Assemblea ha dato il via libera, ancora all'unanimità, il
progetto di legge sulla Celebrazione del Centenario della
nascita del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise. Il
provvedimento prevede un finanziamento pari a 50mila euro per il
2022, e pari stanziamento per il 2023, da destinare alla
celebrazione del centenario promuovendo attività in linea con
l'Agenda 2030 e del PNRR che prevede tra l'altro una serie di
iniziative e strategie che mirano a introdurre l'educazione
ambientale all'interno della cittadinanza per un concetto nuovo
di società responsabile e rispettosa degli equilibri
uomo-ambiente. Il progetto, che vede il coinvolgimento delle
Regioni Lazio e Molise, Comuni, Ministero dell'Ambiente, Parco,
Associazioni ambientaliste, Enti pubblici e privati, prevede una
serie di iniziative a tema, corsi di formazione ambientale,
prevenzione incendi, diffusione della cultura della prevenzione
e salvaguardia ambientale, rispetto e valorizzazione della
biodiversità. Saranno promossi convegni e tour enogastronomici e
di riscoperta dell'artigianato, degli usi e dei costumi locali
al fine di stimolare e promuovere un turismo virtuoso.
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