"Serve un Testo unico
sull'energia rinnovabile che aiuti le imprese a districarsi nel
labirinto normativo sulle comunità energetiche e sui gruppi di
autoconsumo e sulle diverse tipologie di incentivazione per
impianti agricoli ed industriali".
Lo afferma presidente di Federterziario L'Aquila Massimo
Lombardo che, rivolgendosi ai parlamentari abruzzesi, e quindi
al legislatore, chiede che "tutte le regole presenti in materia
vengano riorganizzate sotto un Testo unico che possa essere uno
strumento utilizzabile con più facilità dalle imprese e dai
progettisti".
"Come associazione di categoria che lavora accanto a
professionisti che progettano e imprese che realizzano impianti
fotovoltaici o di produzione di energia rinnovabile - rileva
Lombardo - riscontriamo una difficoltà da parte
dell'utilizzatore finale circa l'interpretazione della normativa
di riferimento, data dalla moltitudine di disposizioni che rende
inaccessibile un settore che, al contrario, dovrebbe essere in
espansione e di facile fruizione".
Tra le attività di Federterziario vi è infatti anche il
supporto di tipo legale, relativo alla interpretazione della
norma in questione, e di tipo strutturale, grazie ad un servizio
tecnico che accompagna l'impresa, il cittadino, e lo stesso
Comune nell'organizzazione della Comunità energetica rinnovabile
(Cer) o dei Gruppi di autoconsumo (Gac) per la regolare
applicazione delle attuali norme.
Le comunità energetiche rinnovabili e i gruppi di autoconsumo
sono forme di autorganizzazione dal basso nate per favorire il
coinvolgimento attivo dei cittadini nel processo di transizione
energetica del Paese e per contrastare l'aumento dei prezzi
dell'energia per le famiglie, le imprese e le amministrazioni,
attraverso lo sviluppo dell'autoproduzione e consumo a km0
dell'energia da fonti rinnovabili, promuovendo così un nuovo
tipo di aggregazione di impresa collettiva e solidale formata da
produttori e consumatori, la cosiddetta comunità dei 'prosumers'
(produttori - consumatori).
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