"Aggressività e violenza abitano
la nostra realtà". Lo ha detto, ieri sera, il vescovo coadiutore
dell'Aquila, Antonio D'Angelo, nel corso della tradizionale Via
Crucis diocesana organizzata dal Servizio di Pastorale giovanile
e vocazionale.
"Nella nostra città ci sono episodi, come quello di questa
sera (ieri, ndr), che ci dicono che siamo ancora lontani da
quella pace di cui si ha bisogno - ha sottolineato D'Angelo
commentando indirettamente il ritrovamento del corpo senza vita
di Teodoro Ullasci, 59enne di origine sarda -. Facciamo i conti
con episodi di violenza, di aggressività. Per questo abbiamo
scelto di fare questo percorso di via Crucis per testimoniare,
per ascoltare quella pace che abita nel nostro cuore".
Il tema scelto per quest'anno dagli organizzatori è 'La via
della Pace' e ha visto la partecipazione di vari gruppi scout
che hanno sfilato dalla basilica di Collemaggio a quella di San
Giuseppe Artigiano.
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