"Anche la candidata Sclocco,
nell'ansia di ottenere un po' di visibilità in campagna
elettorale, lancia strali all'indirizzo della sottoscritta,
mischiando i dati e omettendo di accennare a quella che è una
verità storica che, come direbbe il suo ex presidente, è versata
in atti: è stata la precedente Giunta di centrosinistra, nella
quale lei ricopriva il ruolo di assessore, a declassare gli
ospedali di Penne e Popoli, sancendo la soppressione dei pronto
soccorso". Così l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo,
Nicoletta Verì, replica, con una nota, alla candidata del
centrosinistra Marinella Sclocco la quale ieri ha l'ha accusata,
tra l'altro, di aver "lasciato solo macerie, 4 Asl in debito,
liste d'attesa drammatiche".
"La stessa tagliola - prosegue Verì l'ha applicata anche
nelle altre province, trasformando Pescina, Tagliacozzo e
Guardiagrele in presidi territoriali (non più ospedali, quindi),
chiudendo Ortona che diventava succursale di Chieti senza pronto
soccorso. Mi viene da chiedere a lei con quale coraggio si
ricandida".
"Sul calo delle prestazioni - prosegue l'assessore - Sclocco
usa strumentalmente e parzialmente i numeri che il
centrosinistra agita da mesi come un feticcio, ma è logico che
la produzione sia calata in questi anni, perché nel 2020 e nel
2021 in tutta Italia sono state sospese le prestazioni non
urgenti a causa del Covid. Mesi di stop che hanno portato a una
ovvia diminuzione del totale". Infine, un accenno alla
candidatura nella lista civica del presidente.
"Per quanto riguarda la mia candidatura nella lista Marsilio
Presidente - continua Verì nella nota - ho già spiegato in più
occasioni che si è trattato di una scelta dettata dalla volontà
di proseguire l'esperienza del centrodestra in un gruppo più
allargato, in cui erano presenti figure ed esperienze diverse e
utili a portare avanti il programma di governo. Mi fa specie che
sia proprio Sclocco a puntare l'indice, dato che nell'altra
legislatura è stata eletta col Pd, poi è entrata in collisione
con D'Alfonso ed è passata con Articolo 1, mentre ora si
ricandida con la lista 'D'Amico Presidente'".
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