/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nuclei di cure primarie, nuova mobilitazione all'Aquila

Nuclei di cure primarie, nuova mobilitazione all'Aquila

Sit in il 22/2 nel cortile della sede amministrativa Asl

L'AQUILA, 21 febbraio 2024, 10:15

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Una nuova mobilitazione sotto la sede amministrativa della Asl in via Saragat all'Aquila è stata convocata per domani, giovedì 22 febbraio, a partire dalle 10, dai sindacati Fimmg, Smi, Snami e Cgil che tornano a difendere i Nuclei di cure primarie aquilani. Questi presìdi sono ancora a rischio chiusura a causa del mancato ricambio dei medici di medicina generale andati in pensione.
    "Con atti aziendali di programmazione pubblici - si legge in una nota - si sta determinando la sostanziale chiusura dei Nuclei di cure primarie e, di conseguenza, un abbassamento dello standard dei servizi essenziali per tutti i cittadini e le cittadine, con un unico scopo: fare cassa sui bisogni primari della collettività. Noi non possiamo accettarlo".
    "Non possiamo e non vogliamo accettare un'involuzione della sanità pubblica territoriale - si legge ancora - rinunciando ai Nuclei di cure primarie per come li abbiamo conosciuti dal 2007 ad oggi e per come immaginiamo debbano, invece, continuare a progredire. Non possiamo e non vogliamo accettare che venga compromesso il servizio dei Nuclei di cure primarie, un servizio attivo per ben dodici ore al giorno, con la costante presenza di personale medico, infermieristico e amministrativo qualificato, un servizio che fornisce assistenza diretta a circa cinquantamila cittadini e cittadine, un servizio che contribuisce al potenziamento di una sanità nazionale e territoriale di qualità, pubblica, universale, gratuita, equa e vicina alla vita reale e ai bisogni delle persone".
    "Per tutto questo saremo di nuovo in piazza a manifestare, cercando il modo di farci ascoltare, con la mobilitazione necessaria di tutte le cittadine e di tutti i cittadini, per difendere i Nuclei di cure primarie, e cioè un presidio di modernità, efficienza e, soprattutto, di giustizia sociale - conclude la nota -. Non ci faremo togliere ciò che di diritto è nostro: lavoro e salute".
    Alla mobilitazione hanno aderito anche rappresentanti di diversi movimenti politici regionali.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza