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Ministra Bernini inaugura anno accademico 'D'Annunzio'

Ministra Bernini inaugura anno accademico 'D'Annunzio'

Rettore Stuppia, prima sfida è internazionalizzazione

CHIETI, 17 gennaio 2024, 16:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"La prima sfida è la internazionalizzazione, dobbiamo diventare internazionali, dobbiamo aprire dei corsi di studio in inglese, dobbiamo svecchiare dei corsi di studio, vedere quali sono le proposte che il territorio ci richiede, dobbiamo cambiare tantissime cose ma soprattutto una dimensione più internazionale è la sfida più importante che mi sono dato". Lo ha detto il rettore dell'università 'D'Annunzio' di Chieti Pescara, Liborio Stuppia, a margine della cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico, la prima che lo vede nelle vesti di rettore, svoltasi nel campus di Chieti alla presenza del ministro dell'università e della ricerca Anna Maria Bernini.
    "Sarà un anno accademico importante - ha spiegato - perché abbiamo messo in opera tutta una serie di modifiche ad alcuni corsi di laurea, soprattutto Medicina, quindi dovrebbe essere un anno di grandi cambiamenti. E poi anche per la vita nel campus perché da maggio ogni venerdì sera ci saranno delle iniziative per gli studenti, quindi apriremo il campus di Chieti e poi anche quello di Pescara alle iniziative sociali e culturali dei ragazzi. La presenza del ministro Bernini è importante anche perché è la seconda volta che viene nel giro di pochi mesi, quindi non è un caso, chiaramente è il segno che in qualche modo apprezza che ci stiamo muovendo molto sulla stessa linea del ministero cioè di intervenire il più possibile per il diritto allo studio. Noi abbiamo stanziato un milione e mezzo per le borse di studio dei ragazzi e credo che ci sia apprezzamento per questa nostra attenzione al diritto allo studio".
    Alla domanda su come una università si rende attrattiva "intanto sulla qualità, bisogna creare un brand, bisogna che si sappia che iscriversi in una università permette poi di avere dei titoli qualificati, e poi si rende attrattiva con la vita universitaria - ha risposto il rettore: da questo punto di vita il campus di Chieti è avvantaggiato, su Pescara faremo molto velocemente delle cose per renderlo più agevole e quindi una delle cose più importanti è che la vita quotidiana sia bella però ci vuole anche qualità dello studio perché altrimenti è inutile".

   "C'è tutto un programma - ha spiegato il rettore dell'università 'D'Annunzio' di Chieti Pescara, Liborio Stuppia - per cercare di attrarre il più possibile i ragazzi ed evitare che quelli della magistrale se ne vadano, che è il nostro grande problema: in triennale gli studenti investono molto su D'Annunzio, in magistrale se ne vanno perché sono convinti che a nord d'Italia la possibilità occupazionale sia maggiore. Dobbiamo dimostragli che esiste una rete imprenditoriale abruzzese che è in grado di accoglierli e quindi non farli scappare via". Quanto al ruolo di primo piano che la D'Annunzio potrà avere nello scenario delle università del centro "nei prossimi anni ci sarà una grossa crisi di molti atenei e noi dovremo essere pronti a raccogliere tutti gli studenti dei corsi di studi che in altri atenei magari chiuderanno, quindi dobbiamo pensare in grande, dobbiamo diventare un polo importante per l'Adriatico e ragionare sul fatto che in Italia ormai non si vive più solo in nord sud ma anche in est ovest. Noi dobbiamo svilupparci assolutamente su tutta la costa est". Fra gli obiettivi da realizzare c'è la presenza di un medico nel campus per gli studenti che vengono da fuori. "Lo faremo, non è semplicissimo perché dovremo trovare degli spazi che siano autorizzati dal punto di vista sanitario, non possiamo mettere un medico in un'aula, ma piano piano faremo anche quello" - ha concluso il rettore, annunciando anche che sono iniziati i lavori per la costruzione di due studentati, uno a Chieti e uno a Pescara, che consentiranno in meno di due anni di destinare 200 alloggi agli studenti.

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