"Questi gemelli che indosso
sono importanti perché mi sono stati donati dalla città
dell'Aquila ed hanno su inciso il sigillo della città". Il
maestro Leonardo De Amicis non ha dimenticato la promessa fatta
l'estate scorsa al vicesindaco dell'Aquila, Raffaele Daniele, e
a tutto il Comitato della Perdonanza: quella di indossare
all'Ariston i gemelli che gli erano stati donati come
ringraziamento per le cinque edizioni della Festa del Perdono
che ha condotto come direttore artistico.
Ieri sera, nel corso della penultima serata del Festival, il
maestro ha pubblicato una foto sui suoi canali social, mettendo
in mostra uno dei due gemelli d'oro che aveva ricevuto nell'arco
del concerto conclusivo della manifestazione, durante il
concerto "Pace a noi", con protagonista Claudio Baglioni.
Nato a Corvaro, in provincia di Rieti, ma aquilano di
formazione artistica, De Amicis ritrova in questa edizione di
Sanremo anche quel Morandi che gli chiese di dirigere
l'orchestra del suo programma. Si trattava di "C'era un
ragazzo", andato in onda su Rai 1 nel 1999. Da lì è partito
tutto. Per la Rai ha realizzato le musiche dei programmi di
Roberto Bolle "La mia danza libera" e "Danza con me". Ha curato
gli arrangiamenti e diretto l'orchestra per "Stasera pago io"
con Fiorello (2001 e 2002). Ha poi lavorato con Carlo Conti,
Raffaella Carrà, Vincenzo Salemme, Massimo Ranieri e Gigi
D'Alessio. Dal 2009 al 2015 è stato direttore artistico di "Ti
lascio una canzone" condotto da Antonella Clerici ed è stato
direttore musicale di "The Voice of Italy".
Anche quest'anno è stato confermato da Amadeus come direttore
musicale del festival per curare la parte strumentale, dagli
stacchi alle esibizioni di conduttori e ospiti. Cantautori e
interpreti in gara invece hanno il proprio direttore scelto.
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