"La coerenza di Meloni è una
bufala che è servita a costruire una narrazione per l'ennesima
politicante al servizio dei poteri forti presentata come
portatrice di chissà quale rinnovamento. Questo governo è un
ecomostro che prosegue sulla strada di Cingolani e Draghi.
Giorgia Meloni nel 2017 votò si come Salvini al refendum
no-triv, accusando il Pd di essere al servizio delle lobby
contro l'ambiente. Ora il loro Governo sblocca le trivellazioni
per la gioia delle stesse lobby". Lo afferma il segretario
nazionale di Rifondazione Comunista, Maurizio Acerbo.
"Meloni, come il suo sodale Salvini - aggiunge - attaccano
quello che definiscono 'ambientalismo ideologico' che avrebbe
bloccato il Paese. Si dà il caso che non solo votarono sì al
referendum, ma il divieto entro le 12 miglia e nelle aree marine
protette che ora viene cancellato era un provvedimento del
governo Berlusconi proposto dall'allora Ministra Prestigiacomo.
Giorgia Meloni era ministra di quel governo e votò quel divieto
che oggi abolisce".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA