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Crisi idrica: Sasi, progetti per migliorare disponibilità

Crisi idrica: Sasi, progetti per migliorare disponibilità

Società realizza laboratorio per controlli della qualità acqua

PESCARA, 23 marzo 2022, 14:49

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nella giornata internazionale dell'acqua la Sasi ha scelto di affrontare i problemi legati alla risorsa idrica e lo ha fatto attraverso gli interventi di esperti che hanno disegnato e raccontato l'attuale situazione: l'acqua è un bene primario, vitale, ma non è illimitato e i cambiamenti climatici influiscono notevolmente sul suo percorso e sulla sua disponibilità. A parlare proprio di questo argomento che ha dato il via al convegno, tenutosi a Lanciano, è stato Piero Di Carlo, Ordinario di Fisica dell'atmosfera e climatologia dell'Università D'Annunzio Chieti-Pescara, che ha spiegato con chiarezza come e in che misura i mutamenti del clima stanno inevitabilmente condizionando la risorsa idrica.
    La condizione delle sorgenti, soprattutto di quella del Verde, è stata al centro dell'intervento di Sergio Rusi, docente di Geologia applicata all'Università D'Annunzio che ha puntato l'accento sui tempi necessari a 'ricaricare' una sorgente, aspetto fondamentale, quando si parla di acqua.
    Il presidente Gianfranco Basterebbe si è soffermato su alcuni importanti aspetti legati al contenimento idrico con lavori sull'ampliamento e risanamento delle reti di distribuzione. "La priorità di tutto il cda è il miglioramento del trasporto dell'acqua e l'incremento delle disponibilità idropotabili, la Sasi quindi si è impegnata con alcuni progetti strategici che dovrebbero migliorare la condizione di tutto il territorio in merito alla risorsa idrica - ha detto illustrando i progetti in programma - tra questi il potenziamento del sistema acquedottistico della sorgente del Verde. Si tratta della realizzazione della terza condotta adduttrice che trasporterà l'acqua dalla sorgente fino al partitore di Casoli, l'intervento per 7,5 mln euro che prevede anche la revisione e la riqualificazione dell'esistente. Poi altro progetto per 20 milioni di euro riguarda ancora la riqualificazione delle condotte adduttrici esistenti e il potenziamento della capacità di trasporto da Casoli a Scerni, il terzo intervento prevede la realizzazione di un potabilizzatore e altre opere integrative sulle sorgenti, al fine di aumentare la disponibilità della risorsa idrica per un totale pari a 500 litri al secondo".

   Da Tommaso Pagliani, biologo della Sasi che ha privilegiato nella sua relazione la qualità dell'acqua, è arrivata una buona notizia. “Le varie problematiche richiedono una maggiore e capillare conoscenza dello stato di qualità delle acque destinate al consumo umano, per questo la Sasi ha deciso di dotarsi di un laboratorio interno – ha ufficializzato Pagliani – per l'autocontrollo delle acque, di cui ho curato la realizzazione. E' ancora in fase di completamento, ma sta già effettuando diverse determinazioni analitiche chimico-fisiche, chimiche e microbiologiche. Ma la conoscenza dell'acqua per quanto profonda possa divenire, deve essere acquisita e valorizzata nei piani di sicurezza che costituiscono un sistema integrato di prevenzione e controllo basato sull'analisi di rischio dell'intera filiera idro-potabile per rafforzare la qualità delle acque a tutela della salute umana”.

L'importo complessivo per la realizzazione delle opere in cantiere è di 41,5 milioni di euro di cui 4 milioni cofinanziati da Sasi che punta a rendere il servizio non solo più efficiente ma capace di soddisfare le accresciute esigenze. Il presidente Basterebbe è consapevole dei disagi che molti Comuni e quindi tanti cittadini continuano a subire per la mancanza d'acqua. La sfida è proprio quella di migliorare questa critica situazione che, come è stato ribadito nel corso del convegno, dipende anche dai mutamenti climatici.
In platea numerosi sindaci e amministratori, in effetti l'incontro di ieri era rivolto soprattutto a loro, con l'obiettivo di favorire una maggiore conoscenza della situazione, per sgomberare il campo da polemiche e facili strumentalizzazioni. Le conclusioni sono state tratte dal vice presidente della Giunta regionale, l'assessore Emanuele Imprudente.
Hanno preso parte al Convegno - patrocinato dall'Ordine Nazionale dei Geologi e dei Biologi d'Abruzzo - il sindaco di Lanciano Filippo Paolini, il presidente della Provincia di Chieti e sindaco di vasto Francesco Menna, il presidente dell'Ersi Nunzio Merolli, il direttore generale dell'Arta Abruzzo Maurizio Dionisio.


   
   

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