Il Consiglio dell'Ordine degli
avvocati di Chieti, presieduto da Goffredo Tatozzi, ha
deliberato di manifestare a tutte le autorità regionali
competenti l'interesse attuale e concreto ad inserire gli
operatori della giustizia del Circondario del Tribunale di
Chieti, ovvero magistrati togati e onorari, giudici di pace,
avvocati e praticanti avvocati nonchè personale amministrativo
del Tribunale, della Procura della Repubblica e dei Giudici di
pace, e di tutto il Distretto, tra i soggetti da includere nella
cosiddetta fase 2 del piano di vaccinazione nazionale, senza che
ciò possa determinare, si legge nella delibera, rallentamenti e
pregiudizievoli ritardi alla vaccinazione delle categorie più
fragili e disagiate.
Equiparandoli al personale scolastico e alle forze armate ai
fini del loro inserimento nei piani di vaccinazione ''non
potendosi limitare la richiesta e la offerta di giustizia e di
tutela dei propri diritti ai cittadini''. Nella delibera si
evidenzia, tra l'altro, che l'esercizio della giurisdizione deve
essere considerato servizio essenziale e di pubblica utilità,
che durante tutto il periodo pandemico, e anche nel corso del
lockdown, gli avvocati non hanno mai cessato di prestare la
propria attività professionale a favore e nell'interesse della
comunità e per la tutela dei diritti dei cittadini e delle
imprese e che il Tribunale di Chieti si è contraddistinto nella
fase emergenziale per aver garantito l'ordinario svolgimento
delle udienze civili e penali, nella maggior parte dei casi in
presenza, grazie anche alla completa disponibilità mostrata dai
magistrati e dal personale amministrativo ad evitare
l'interruzione o limitazioni, ancorchè parziali, all'attività
giurisdizionale. E che, nonostante tutte le precauzioni
adottate in conformità alle disposizioni legislative e
regolamentari, l'Avvocatura ha dovuto registrare un numero
molto elevato di professionisti forensi che hanno contratto il
Covid 19. Nella delibera vengono richiamate, inoltre, la
situazione epidemiologica che vede la provincia di Chieti, tra
le prime per incremento di contagi in Italia, e classificata in
zona rossa, la situazione di grave criticità a causa
dell'elevato numero di ricoveri in cui si trovano i nosocomi del
distretto e l'elevato tasso di diffusività e aggressività delle
attuali varianti del Covid presenti in Abruzzo.
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