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Coronavirus: esperto,limiti a libertà non sono totalitarismo

Coronavirus

Coronavirus: esperto,limiti a libertà non sono totalitarismo

Avvocato, salvare in base all'età? Costituzione lo vieta

PESCARA, 22 marzo 2020, 13:03

Redazione ANSA

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"Non sono prove tecniche di totalitarismo. È dovere di tutti scongiurare che il singolo finisca anzitempo i suoi giorni sul letto di una terapia intensiva, sempre che si trovi posto. La Costituzione non esclude affatto che, in casi eccezionali, si possano limitare le libertà e non possiamo trascurare neppure il principio fondamentale 'salus populi suprema lex esto'", cioè il benessere della popolazione dovrebbe essere la legge suprema. Così, a proposito delle attuali restrizioni per l'emergenza coronavirus, l'avvocato abruzzese Andrea Cerrone, esperto in tutela dei diritti fondamentali, il quale sottolinea che "la libertà di circolazione - e non solo quella - va bilanciata col diritto delksingolo alla salute e alla vita". Sul rischio della carenza posti nelle terapie intensive e sull'eventualità che si debba arrivare a scegliere chi sottoporre a trattamento intensivo, l'avvocato sottolinea che "l'articolo 3 della Costituzione e l'articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea declinano un principio d'uguaglianza davanti alla legge che vieta discriminazioni che si fondino sull'età. Quest'ultima disposizione - evidenzia - le vieta persino espressamente".
    Per quanto riguarda l'utilizzo dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri per l'introduzione delle restrizioni e sulle polemiche di chi ipotizza sia migliore lo strumento del decreto legge, Cerrone afferma che la possibilità del dl "esiste, si sarebbe potuta operare la scelta di adottare ogni volta un decreto legge, ma sarebbe stato tutto più caotico, ulteriormente caotico. Non si può essere lapidari, ma i vantaggi del Dpcm, peraltro adottato sulla base del decreto legge numero 6 del 2020, sono oggettivi - osserva l'avvocato - una legge o un atto avente forza di legge, di volta in volta, avrebbero sì parlamentarizzato ogni decisione ma non avrebbero potuto rispondere alle esigenze di immediatezza che sono richieste in queste ore e giorni tanto difficili. Si cerca infatti di parametrare 'i contenimenti' ai risultati che, di volta in volta, restituiscono le statistiche, nell'ottica del minor sacrificio possibile".
   

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