Ciò perché, secondo quanto
appreso, storicamente non risultano eventi di portata
catastrofica ma piccoli distacchi di neve che sarebbero stati
registrati nella sommità e comunque in territori molti lontani
dall'area interessata dall'albergo di lusso. Cosa diversa dalla
situazione attuale in quanto nella Carta in via di
realizzazione, la località pescarese, alla luce di quanto
accaduto, sarà individuato sicuramente come sito valanghivo.
Da sottolineare che i tre principi che ispirano la Clpv sono
la foto interpretazione delle tracce lasciate sul terreno, la
memoria storica degli eventi calamitosi e la mappatura degli
stessi avvenuti nel passato. In questo senso, emerge, rispetto
alle responsabilità al vaglio della magistratura, il rimpallo
tra gli enti locali, in particolare il Comune, in relazione alle
misure di sicurezza, prevenzione ed emergenza. Rispetto
all'accusa secondo cui la Carta non sarebbe stata realizzata per
mancanza di fondi, secondo secondo quanto si è appreso, gli
uffici regionali preposti avrebbero segnalato la necessità di
reperire risorse per completare il documento che sia stava
predisponendo a lotti, secondo le priorità stabilite dal
Comitato regionale per la neve e le valanghe.
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