Per una morosità di 802
euro, l'Aca ha lasciato da ieri senz'acqua una scala di un
condominio di via Verdi 8 a Montesilvano dove vivono una
trentina di persone. Questa mattina, dopo un colloquio avuto con
l'Aca, l'amministratore del condominio, Miria Pierdomenico, ha
violato i sigilli posti dall'azienda acquedottistica, con
l'aiuto di un idraulico, andando, come dalla professionista
stessa ammesso, a commettere un reato. "L'Aca parla di una
riduzione, ma nei fatti - ha spiegato la Pierdomenico - è una
chiusura totale per una cifra di 802,46 euro. Una chiusura che
hanno comunicato con una raccomandata, anche se poi realmente
tutto avviene con l'apposizione di un cartello sul contatore.
L'Aca dovrebbe garantire 50 litri a persona e quindi parliamo di
una operazione arbitraria. La normativa impone che loro agiscano
nei confronti dei morosi, ma siccome questo non è stato fatto,
siamo di fronte ad un reato e per questo io oggi commetterò a
mia volta un reato, violando i sigilli apposti".
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